Nel corrente 2014, dovremmo finalmente vedere iniziare la
commercializzazione di massa dei primi smartwatch, veri e propri computer
indossabili da portare al posto dell’orologio. Nella maggior parte dei casi
questi dispositivi rappresenteranno un’appendice del proprio smartphone a cui
si collegano via bluetooth: sarà dunque possibile tenere il telefono in tasca o
nella borsa e controllare la posta, riprodurre musica, o ricevere notifiche di
qualunque tipo direttamente dall’orologio. Per chi lavora è comodo ricevere un
alert per un appuntamento o una riunione sentendo una piccola vibrazione sul
polso, ma le potenzialità degli smartwatch sembrano ben più rilevanti con
riguardo al concreto aiuto che essi saranno in grado di fornire a tutti coloro
che, abitualmente, sono spesso in viaggio e hanno necessità di restare
costantemente in contatto coi server dei propri uffici.
Ecco una rapida panoramica dei modelli in commercio
Pebble
Al momento il modello che sta riscuotendo più successo sul
web si chiama Pebble e si trova anche in vendita su Amazon. È compatibile con
smartphone Android e iOS e si collega al telefono tramite Bluetooth. Ha uno
schermo a inchiostro elettronico (come quello usato nei lettori di e-book tipo
Kindle o Kobo), e, grazie a questa caratteristica, risulta perfettamente
visibile anche sotto la luce diretta del sole, contrariamente a quanto succede
con la maggior parte degli schermi retroilluminati. Ha una batteria che dura
fino a una settimana ed è disponibile in diversi colori, nonché essere
personalizzato con una vasta serie di app dedicate.
I’m Watch
Questo smartwatch completamente sviluppato in Italia non è
una semplice appendice dello smartphone. Integra una versione modificata di
Android chiamata I’m Droid, con un suo store dal quale scaricare app di ogni
genere. Ha uno schermo touch retroilluminato e si collega tramite Bluetooth a
dispositivi Android, iOS e anche Blackberry. Può visualizzare mail, ma anche
messaggi da Twitter o Facebook, mostrare le notifiche degli appuntamenti, le
previsioni meteo, sms e molto altro.
Sony SmartWatch 2
Lo SmartWatch 2 di Sony funziona solo con telefoni Android
via bluetooth e viene fornito già con il pieno supporto per app come Facebook,
Twitter o Calendario. In ogni caso, si collega a Google Play per poter
scaricare applicazioni di qualunque tipo. Inoltre è dotato di supporto per la
connettività NFC, una tecnologia che permette a due dispositivi di comunicare fra
loro e scambiarsi dati quando si trovano a pochi centimetri di distanza. Si
tratta del primo smartwatch resistente all’acqua e con un’autonomia dichiarata
dal produttore di circa 4 giorni. Si ricarica attraverso una presa micro USB
standard, come quella utilizzata ormai dalla maggior parte degli smartphone.
Samsung Gear 2
L’ultimo nato in ambito smartwatch è il Samsung Gear 2,
appena presentato dall’azienda coreana al MWC di Barcellona. Si tratta di un
dispositivo equipaggiato con sistema operativo Tizen (non Android), in grado di
funzionare con smartphone Samsung con Android 4.3. È dotato di una fotocamera
da due megapixel e può registrare anche video in HD da 720p. Resistente
all’acqua e alla polvere, è in grado di gestire notifiche di qualunque tipo.
Inoltre, può funzionare come lettore musicale con una sua scheda di memoria
dedicata. Gear 2 è capace di misurare la frequenza dei battiti del polso e
integra anche un sensore IR che permette di usare l’orologio come telecomando
per il televisore. Al momento non è ancora in commercio, ma il suo arrivo è
previsto per aprile.
Come detto all’inizio, questo, però, è solo l’inizio; in
breve tempo, dovremo avere le idee molto più chiare su quelli che saranno tutti
i vantaggi forniti da tale tecnologia.
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