mercoledì 12 marzo 2014

Smartwatch



Nel corrente 2014, dovremmo finalmente vedere iniziare la commercializzazione di massa dei primi smartwatch, veri e propri computer indossabili da portare al posto dell’orologio. Nella maggior parte dei casi questi dispositivi rappresenteranno un’appendice del proprio smartphone a cui si collegano via bluetooth: sarà dunque possibile tenere il telefono in tasca o nella borsa e controllare la posta, riprodurre musica, o ricevere notifiche di qualunque tipo direttamente dall’orologio. Per chi lavora è comodo ricevere un alert per un appuntamento o una riunione sentendo una piccola vibrazione sul polso, ma le potenzialità degli smartwatch sembrano ben più rilevanti con riguardo al concreto aiuto che essi saranno in grado di fornire a tutti coloro che, abitualmente, sono spesso in viaggio e hanno necessità di restare costantemente in contatto coi server dei propri uffici.
Ecco una rapida panoramica dei modelli in commercio
Pebble
Al momento il modello che sta riscuotendo più successo sul web si chiama Pebble e si trova anche in vendita su Amazon. È compatibile con smartphone Android e iOS e si collega al telefono tramite Bluetooth. Ha uno schermo a inchiostro elettronico (come quello usato nei lettori di e-book tipo Kindle o Kobo), e, grazie a questa caratteristica, risulta perfettamente visibile anche sotto la luce diretta del sole, contrariamente a quanto succede con la maggior parte degli schermi retroilluminati. Ha una batteria che dura fino a una settimana ed è disponibile in diversi colori, nonché essere personalizzato con una vasta serie di app dedicate.
I’m Watch
Questo smartwatch completamente sviluppato in Italia non è una semplice appendice dello smartphone. Integra una versione modificata di Android chiamata I’m Droid, con un suo store dal quale scaricare app di ogni genere. Ha uno schermo touch retroilluminato e si collega tramite Bluetooth a dispositivi Android, iOS e anche Blackberry. Può visualizzare mail, ma anche messaggi da Twitter o Facebook, mostrare le notifiche degli appuntamenti, le previsioni meteo, sms e molto altro.
Sony SmartWatch 2
Lo SmartWatch 2 di Sony funziona solo con telefoni Android via bluetooth e viene fornito già con il pieno supporto per app come Facebook, Twitter o Calendario. In ogni caso, si collega a Google Play per poter scaricare applicazioni di qualunque tipo. Inoltre è dotato di supporto per la connettività NFC, una tecnologia che permette a due dispositivi di comunicare fra loro e scambiarsi dati quando si trovano a pochi centimetri di distanza. Si tratta del primo smartwatch resistente all’acqua e con un’autonomia dichiarata dal produttore di circa 4 giorni. Si ricarica attraverso una presa micro USB standard, come quella utilizzata ormai dalla maggior parte degli smartphone.
Samsung Gear 2
L’ultimo nato in ambito smartwatch è il Samsung Gear 2, appena presentato dall’azienda coreana al MWC di Barcellona. Si tratta di un dispositivo equipaggiato con sistema operativo Tizen (non Android), in grado di funzionare con smartphone Samsung con Android 4.3. È dotato di una fotocamera da due megapixel e può registrare anche video in HD da 720p. Resistente all’acqua e alla polvere, è in grado di gestire notifiche di qualunque tipo. Inoltre, può funzionare come lettore musicale con una sua scheda di memoria dedicata. Gear 2 è capace di misurare la frequenza dei battiti del polso e integra anche un sensore IR che permette di usare l’orologio come telecomando per il televisore. Al momento non è ancora in commercio, ma il suo arrivo è previsto per aprile.
Come detto all’inizio, questo, però, è solo l’inizio; in breve tempo, dovremo avere le idee molto più chiare su quelli che saranno tutti i vantaggi forniti da tale tecnologia.

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